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La cronaca di Med - Athena: 3 a 3


Alle ore 15 nell’ impianto sportivo di “Via M. Acuto”, nella nuova casa della Mediterranea Calcio a 5, il direttore di gara ha dato il via alle ostilità, per quella che è la gara d’esordio del campionato di Serie C1 2017/18. C’è tanta attesa per vedere all’opera la Mediterranea, guidata da mister Alessandro Piras, ed il folto numero di spettatori ne è una chiara testimonianza. È finita in pareggio, con il risultato di 3-3. L’Athena guidata da mister Marco Dessì strappa dunque un punto prezioso, quasi insperato, con il tiro libero vincente di Nicola Barresi giunto a cinque minuti dal termine. Ad avere un pizzico di rammarico sono i padroni di casa, che si trovavano sopra di due lunghezze, e parevano tutto sommato in controllo del risultato e del gioco. Bravi ed abili gli uomini in maglia nera a restare compatti ed a crederci fino in fondo. È l’unico pareggio di giornata, in quello che è un girone unico a sedici squadre che promette spettacolo e che terrà gli appassionati col fiato sospeso fino all’ultima gara di campionato. Nel prossimo impegno, sabato 7 ottobre, l’Athena guidata dall’allenatore-giocatore Marco Dessì ospiterà Cagliari Futsal (che è stato sconfitto di misura in casa contro ZB Iron Bridge per 3 - 2), mentre gli uomini del presidente Corrado Melis saranno impegnati nella difficile trasferta di Lanusei, con i padroni di casa tornati a mani vuote dalla trasferta di Portoscuso.


La cronaca


Partono meglio gli ospiti, ed il primo a rendersi pericoloso è Barresi, con una conclusione di punta che trova l’opposizione di Putzulu che si rifugia in angolo. Sul fronte opposto, alla prima vera occasione i giocatori in maglia bianca sbloccano il punteggio: è proprio Putzulu ad inventarsi un lancio chirurgico dalla propria area di rigore per Arrais che arpiona la sfera al volo, la lascia rimbalzare, e la scarica in rete con un diagonale mancino che lascia immobile Puddu, 1-0. Il pubblico si infiamma, ed applaude il gran bel gesto tecnico del numero dieci in maglia bianca. La rete del raddoppio non si fa attendere: al quinto sugli sviluppi di una rimessa laterale Arrais pesca sul secondo palo Davide Mura che non sbaglia sotto misura. L’Athena fa fatica a contenere i giocatori avversari, che sfiorano il terzo gol con un destro secco di Serra che costringe Puddu ad un intervento tutt’altro che semplice. Al 17’ Sanna ispira Arrais che calcia di prima intenzione ma questa volta non inquadra lo specchio della porta. A tre minuti dal termine del primo tempo i giocatori in maglia nera, riescono ad accorciare le distanze e lo fanno con un azione da applausi a scena aperta: il velo di Crobu è magia pura e libera in campo aperto Dessì che si presenta a tu per tu con Putzulu e prova a beffarlo con un tocco sotto, quest’ultimo riesce in qualche modo a deviare la sfera a valanga in uscita, Sanna nel tentativo di evitare che questa superi la linea la spinge in rete: 2-1. Gli uomini in maglia nera prendono coraggio e fiducia, e ad un soffio dal duplice fischio con una conclusione insidiosa di Barresi sfiorano il pari, con la sfera che si perde alta sopra la traversa per questione di centimetri. Si va così a bere un tè caldo con la Mediterranea sopra di una sola lunghezza. La ripresa si apre con un intervento di Putzulu su di una conclusione di punta del solito Dessì; sul lato opposto Arrais si libera con un numero sullo stretto di Sanna, e scarica un gran destro che si stampa sulla traversa a portiere battuto. È il preludio alla rete del 3-1 che arriva nell’azione seguente con un break in mezzo al campo di Mura che si accende improvvisamente, triangola con Serra, ed infila in rete: tutto molto bello. Gli ospiti provano a reagire, ma Putzulu col piede di richiamo dice di no a Crobu. Poco dopo su calcio piazzato Dessì colpisce il palo con una sventola di rara violenza. Al 12’ l’Athena riesce ad accorciare le distanze, con una conclusione a dir la verità non propriamente irresistibile di Crobu che trova la scarsa opposizione di Putzulu che questa volta appare in ritardo: è 3-2. La gara si fa sempre più accesa e vibrante, Demurtas sfiora la rete del nuovo più due ma è sfortunato, la sua conclusione mancina sbatte sul palo col portiere avversario che si ritrova la sfera tra le mani. Col passare dei minuti non c’è un attimo di respiro, Putzulu coi pugni respinge un calcio piazzato di Barresi, Fadda a porta spalancata si divora la clamorosa opportunità del pari, con tutta la panchina targata Athena che si dispera per l’occasione fallita. Gli uomini di mister Piras hanno esaurito il bonus falli, quando mancano cinque minuti al termine della gara. Ed è proprio su tiro libero che i neri agguantano il punteggio di parità: Barresi calcia con la punta dritto per dritto e spedisce la sfera sotto la traversa. L’ultima chance prima del triplice fischio è sui piedi di Mattana che sotto misura calcia a botta sicura ma Puddu con un clamoroso miracolo di puro istinto conserva il risultato. Il match termina qui, il triplice fischio sancisce la fine delle ostilità, entrambe le compagini si stringono la mano con grande sportività sotto l’applauso del correttissimo pubblico di casa.


Le Interviste


Il mister Alessandro Piras a fine gara si è così espresso: “La strada da fare è tanta. Ma sicuramente non ci arrendiamo. Dispiace perché, essendo sopra, per due volte di due reti, un pensierino alla vittoria lo fai ma l’Oristano è una squadra ostica che non molla mai e dobbiamo immedesimarci anche noi in questo tipo di mentalità. Siamo un gruppo totalmente nuovo ma la strada intrapresa è quella giusta. Siamo tutti convinti di questo”.


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