La cronaca di Futsal 4 Mori - Med 3 a 2

Il calcio a 5, come il calcio, è uno sport meraviglioso.

Attraverso gli altri ti mette contro te stesso, e se non sei al meglio è una lotta che perdi spesso e volentieri. E perderla è doloroso.

Ci sono volte in cui l'avversario è più determinato di te, e vorresti sopraffarlo ma la tua rabbia agonistica diventa solo rabbia. Ci sono situazioni in cui la tua rabbia si indirizza sul soggetto sbagliato, magari l'arbitro, e anche le sue scelte sono un ostacolo in più. Ci sono palloni che escono per centimetri, se li calci tu, o entrano per millimetri, magari se li ha calciati un avversario.

Esci sconfitto per un dettaglio, ma questo non fa che aumentare la tua frustrazione, e non sai ancora se alla prossima gara saprai trasformarla in coraggio o finirai per farla diventare paura. Proprio quando starai iniziando un'altra partita contro te stesso.

Tutte queste riflessioni scaturiscono da una gara, quella odierna, che la Med ha perso sul filo di lana, tre a due, in casa del Futsal 4 mori. Una gara equilibrata ed aspra, giocata punto a punto (vantaggio dei locali con Corrias, pari dei nostri con Mura, vantaggio dei nostri con Mura, pari dei locali con Corrias), fino al gol di Ferru, che, con ancora qualche minuto sul cronometro, ha indirizzato la contesa in modo definitivo.

Peccato perché i nostri non hanno demeritato, calciando forse più degli avversari verso la porta e dando l'impressione di poter condurre in porto la vicenda.

Si tratta invece della terza sconfitta consecutiva, che ci lascia svuotati e con un impegno da affrontare già fra tre giorni. Sabato infatti sarà derby col Villanova: ci presenteremo ancora senza il mister Piras e senza Alex Mattana, cacciato oggi nei minuti finali.

Non dovranno allora mancare orgoglio e coraggio, e, per dirla con Kipling, la capacità di forzare cuore, tendini e nervi oltre la fatica. Che in questo momento è davvero tanta.